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- Urbino – Università, cultura e un fascino senza tempo
Una gita a Urbino – In cabrio tra le colline delle Marche Avevamo un impegno a Pesaro – anche se “impegno” è forse dir poco. Perché siamo andati a ritirare qualcosa di davvero speciale: la nostra nuova cabrio! La gioia era immensa – non solo per noi, ma anche pensando ai nostri futuri ospiti. Perché chi non sogna di attraversare le dolci colline marchigiane con il vento tra i capelli? Appena saliti nella nostra piccola sportiva, non abbiamo resistito: tettuccio giù, foulard al collo – e via, verso l’entroterra! La nostra meta? Urbino. Ne avevamo ovviamente sentito parlare, ma non ci eravamo mai stati. Da Pesaro parte una strada ben tenuta che si snoda per circa 30 chilometri in mezzo a un paesaggio collinare da cartolina. E poi, all’improvviso, appare lei: la splendida città rinascimentale, con il suo maestoso Palazzo Ducale e le sue torri che si scorgono già da lontano. Voglia di cabrio? Abbiamo parcheggiato il nostro nuovo gioiellino in uno dei grandi parcheggi sotto il centro storico – e ci siamo lasciati incantare dai vicoli stretti e tortuosi di Urbino. Certo, si possono visitare le attrazioni principali della città in un paio d’ore. Ma sarebbe un vero peccato. Urbino è una città da vivere lentamente, da scoprire passo dopo passo, lasciandosi sorprendere. Ci siamo fatti trasportare dall’atmosfera, abbiamo bevuto un caffè in Piazza della Repubblica, ascoltato le voci che si intrecciavano nell’aria, respirato i profumi dell’espresso appena fatto e dei piccoli laboratori artigiani. L’atmosfera – così viva e allo stesso tempo così carica di storia – ci ha trasportati direttamente nel cuore del Rinascimento. Pochi luoghi incarnano quest’epoca con tanta forza come Urbino. E poi ci sono le colline marchigiane. La vista che si gode da lì è mozzafiato – un morbido mare di onde, vallate e dolci alture, così armoniose che sembra quasi di volare. Dopo la nostra passeggiata, non abbiamo resistito alla tentazione di affrontare qualche serpentina con la cabrio – un piacere di guida davvero unico. Il nostro consiglio? Urbino è una tappa imperdibile! Che sia una gita giornaliera o una sosta durante il viaggio di andata o di ritorno, ne vale sempre la pena. Piccolo suggerimento: se cercate un posto perfetto per una pausa rigenerante durante il tragitto, Urbino è la scelta ideale
- Le Grotte di Frasassi
Un tuffo nello stupore – La nostra visita alle Grotte di Frasassi Ci sono luoghi che ti attirano dentro – nel vero senso della parola. Le Grotte di Frasassi, tra le più grandi e spettacolari d’Europa, erano da tempo sulla nostra lista dei desideri. E questa volta ci siamo andati. Anche il viaggio per arrivarci è già un’esperienza: dolci colline, boschi fitti e, all’improvviso, pareti rocciose che si innalzano verticali – benvenuti nel Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi. Abbiamo parcheggiato l’auto e da lì è iniziata l’avventura – tutto ben organizzato, segnaletica chiara, e quella leggera eccitazione che si prova prima di qualcosa di speciale. Un piccolo bus navetta ci ha portati fino all’ingresso delle grotte. La temperatura è scesa, la luce si è fatta più soffusa e un leggero profumo di umidità nell’aria ci ha fatto capire: la montagna sta respirando. E poi… la prima sala. Siamo rimasti letteralmente a bocca aperta. La “Grotta Grande del Vento” è immensa. Una cattedrale sotterranea fatta di roccia e silenzio, così alta che potrebbe contenere il Duomo di Milano. Stalattiti e stalagmiti di ogni forma, colonne naturali, sculture di pietra create dal tempo e dall’acqua. Ogni passo è una meraviglia, ogni angolo un piccolo miracolo. La visita guidata dura circa 75 minuti – e non c’è un solo minuto che vorremmo aver saltato. Si cammina su passerelle sospese, si attraversano cunicoli, si passa accanto a piccoli laghetti cristallini e si ammirano formazioni che sembrano uscite da un altro mondo. Nonostante i gruppi di visitatori, regna un rispetto quasi religioso. Si parla a bassa voce, come se si fosse in un luogo sacro. Tornati in superficie, ci è voluto un momento per riabituarci alla luce e al calore. Un espresso al sole, un respiro profondo – e la sensazione di aver vissuto qualcosa di veramente straordinario. Il nostro consiglio: andateci presto, soprattutto in alta stagione. E non dimenticate una giacca – la temperatura all’interno è di circa 14 gradi tutto l’anno. Le Grotte di Frasassi – una meraviglia delle Marche da vedere (e sentire) almeno una volta nella vita.